La rivoluzione rinascimentale che si osserva a Firenze nel primo Quattrocento ha tre protagonisti eccezionali: il pittore Masaccio (San Giovanni Valdarno, 1401- Roma, 1428), l’architetto Filippo Brunelleschi (Firenze, 1377-1446) e lo scultore Donato di Nicolò di Betto Bardi (Firenze, 1386-1466), noto con il soprannome di Donatello.
Artista straordinario, abile con ogni materiale, dal legno al marmo, al bronzo, Donatello lavora a Firenze, ma compie anche lunghi soggiorni fuori dalla città toscana: con l’amico Brunelleschi viaggia a Roma, dove ha modo di conoscere approfonditamente l’arte antica, e poi tra il 1443 e il 1453 lavora a Padova ed è responsabile della diffusione del linguaggio rinascimentale fiorentino fuori dalla Toscana.
L’anno delle mostre di Donatello
L’estate scorsa Palazzo Strozzi ha dedicato a Donatello una grande mostra che, in moltissime sale e con prestiti eccezionali da tutto il mondo ha ricostruito la figura di uno degli artisti più sperimentali del Rinascimento fiorentino.
Ora la mostra è a Berlino, alla Gemäldegalerie, fino all’8 gennaio del 2023. Dall’11 febbraio la mostra viaggerà ancora, e sarà a Londra, al Victoria & Albert Museum.
Donatello in classe
All’arte di Donatello e alle sue eccezionali sculture ho dedicato una presentazione, scaricabile gratuitamente, da usare in classe con gli studenti.
Mi voglio congratulare con lei, Professoressa. Seguo sempre con grande interesse i suoi webinar che trovo molto belli, ricchi di contenuto e interessanti anche per chi, come me, non è ‘addetta ai lavori’. Mi piace il suo blog e spero che ‘cresca’ in fretta. Da parte mia comincio a farlo conoscere ai miei amici … Grazie e buon lavoro.
Angela Barbera
Grazie di cuore della fiducia e del sostegno!